Itinerari di silenzio
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
Il testo propone una riflessione esperienziale, in dialogo con voci diverse e credibili, sul significato e il valore del silenzio, suggerendo un possibile percorso per chiunque ne coltivi il desiderio e la disponibilità: in un contesto contemporaneo di bisogno di connessione con gli altri, anche se in una dimensione essenzialmente virtuale.
Il testo propone una riflessione esperienziale, in dialogo con voci diverse e credibili, sul significato e il valore del silenzio, suggerendo un possibile percorso per chiunque ne coltivi il desiderio e la disponibilità: in un contesto contemporaneo di bisogno di connessione con gli altri, anche se in una dimensione essenzialmente virtuale. Esso si snoda attraverso l'indicazione di luoghi e di vie "al" silenzio (la solitudine, l'ascolto, il rapporto con la parola) e "del" silenzio (la natura, la scoperta del proprio posto, la musica), prospettandone anche i frutti (l'umiltà, la pazienza, la mitezza) che da esso germinano per un diverso stile di vita. Sempre in una dimensione essenzialmente esperienziale. anche secondo la sua declinazione sociale e nella vita di coppia, il silenzio è proposto come elemento costitutivo di una vita autenticamente umana, di crescita nella consapevolezza di sé, capace di superare l'indifferenza, per la maturazione di un dialogo autentico con l'altro.
APPROFONDISCIIl taglio laico della pubblicazione è per chi nutra il gusto della spiritualità, intesa come apertura allo spazio dell'interiorità e del dialogo, nella dimensione dell'ascolto di sé e dell'altro, nell'attenzione all'uomo. Prefazione di Bruno Forte.
Adriano Patti, nato a Genova nel 1959, è magistrato dal 1985, attualmente in Corte di Cassazione ed è autore di numerose opere giuridiche nell’ambito del diritto fallimentare; dal 2004 condirettore scientifi co della rivista “Il diritto fallimentare e le altre procedure concorsuali”, ha in particolare pubblicato: I privilegi, in Trattato di diritto civile e commerciale, diretto da Schlesinger (2003); Crisi di impresa e ruolo del giudice (2009); I rapporti giuridici pendenti nel concordato preventivo (2014). Da anni è impegnato nell’educazione alla legalità con incontri nelle scuole superiori e con gruppi di giovani e di adulti (associati e non): in merito ha scritto il libro Perché la legalità? Le ragioni di una scelta (2013).
COMPATTA