Edith Stein ponte di verità
Dalla fenomenologia della verità alla testimonianza di Verità
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
L’intento di questa ricerca è di prendere “sul serio”, forse anche “sul serissimo” e di dimostrarlo, l’itinerario fi losofi co e teologico di Edith Stein, ponendo in parallelo le voci di chi l’ha conosciuta e ha vissuto un tratto d’esistenza, condividendolo, con lei. L’angolo prospettico presenta un punto di condensazione, il Blickwendung della notte di Bergzabern, il punto di discrimine creatosi con la lettura della Vita di Teresa di Gesù che mutò la vita intellettuale ed esistenziale della giovane fenomenologa e la fece divenire “ponte” nel confronto con la scolastica nell’esperienza della Verità.
L’intento di questa ricerca è di prendere “sul serio”, forse anche “sul serissimo” e di dimostrarlo, l’itinerario fi losofi co e teologico di Edith Stein, ponendo in parallelo le voci di chi l’ha conosciuta e ha vissuto un tratto d’esistenza, condividendolo, con lei. L’angolo prospettico presenta un punto di condensazione, il Blickwendung della notte di Bergzabern, il punto di discrimine creatosi con la lettura della Vita di Teresa di Gesù che mutò la vita intellettuale ed esistenziale della giovane fenomenologa e la fece divenire “ponte” nel confronto con la scolastica nell’esperienza della Verità. “Ponte” che tante voci hanno attraversato con lei, nei diversi momenti cronologici della storia, proprio perché vivendo i decenni oscuri dell’Europa ed essendosene lasciata attraversare, ha reso se stessa “ponte incarnato”
APPROFONDISCI, che ognuno/a può percorrere e attraversare, per giungere alla conoscenza di sé ed aprirsi al mistero dell’irruzione di Dio. Edith Stein, scoperta la sua vocazione di “ponte” intellettuale fra fenomenologia e scolastica, ritenuta dal suo contemporaneo prof. Dyroff dell’Università di Bonn, «la più grande donna del cielo dei filosofi tedeschi», diviene anche “ponte” fra Israele e la Chiesa cattolica, nell’efferata tragedia della Shoah scagliata sull’Europa e sul mondo dall’ideologia nazista e perpetrata dalla macchina burocratica della “banalità del male” nazista.
Cristiana Dobner (Trieste 1946) laureata in Lettere e Filosofia e alla Scuola di Lingue Moderne per traduttori ed interpreti di Conferenze all’Università di Trieste; Master en Estudios de la Diferencia sexual, Università di Barcellona; Dottorato in Teologia Orientale; Master in Teologia Ecumenica (ISE); TEB (Toulouse); International Martini Award 2014. È carmelitana scalza nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco). Fra le sue opere: Luce carmelitana. Dalla santa radice (Città del Vaticano 2005); Se afferro la mano che mi sfiora… Edith Stein: il linguaggio di Dio nel cuore della persona (Milano 2011); Il volto. Principio di interiorità: Edith Stein e Etty Hillesum (Genova-Milano 2012); La fonte vivente e la fonte nascosta. Per una fenomenologia della vita interiore in E. Stein e Dionigi l’Areopagita, https://itunes. apple.com/it/book/la-fonte-vivente-e-la-fonte/id595629412?mt=11; Resterà solo il grande amore. Il sentire di Edith Stein nella furia del nazismo (Borgomanero 2013); Che cosa sono queste pietre? Ascoltare la presenza silente (Padova 2013); La grande meretrice (Città del Vaticano 2013); L’Eccesso. Carlo Maria Martini e l’amore per Gerusalemme (Bologna 2014).
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