Dalla parte di Marx
Per una genealogia dell’epoca contemporanea
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
Niente di più inutile e sbagliato quanto il credere di poter ripetere il pensiero di Marx, anche attraverso le più informate e sofisticate trasformazioni letterarie, per comprendere il “dove” e il “come” viviamo.
Niente di più inutile e sbagliato quanto il credere di poter ripetere il pensiero di Marx, anche attraverso le più informate e sofisticate trasformazioni letterarie, per comprendere il “dove” e il “come” viviamo. Siamo in un’altra storia. Ma sarebbe teoricamente fuori luogo non comprendere che l’essenziale dell’opera di Marx appare oggi come l’individuazione genealogica di un’epoca storica. Il nostro presente appartiene a una complessa evoluzione del capitale, alle tecnologie produttive nelle modalità del lavoro, a una tragica divisione del mondo, a un rapporto insostenibile con l’ambiente naturale, a nuove forme comunicative, a immaginari collettivi, alla trasformazione degli Stati e dei poteri politici e sociali. La critica (marxiana) è oggi impegnata a mostrare che l’analisi economica deve essere connessa con i fenomeni biologici, sociali, demografici, culturali, religiosi. L’effettualità (marxiana) è la forma e l
APPROFONDISCIobiettivo di un pensiero sempre incompleto e carente, ma costantemente in rapporto con una realtà che occorre simboleggiare correttamente. L’umanesimo (marxiano) può costituire la dimensione etica della tradizione europea nella sua relazione con il mondo.
Fulvio Papi, nato a Trieste, vive a Milano e a Stresa. Professore emerito di Filosofia teoretica all’Università di Pavia, ha diretto collane filosofiche e le riviste Materiali filosofici ed Oltrecorrente; oggi è condirettore de Il Protagora. Allievo di Antonio Banfi, il suo lavoro, nel clima della cultura contemporanea, si collega allo stile di pensiero della “scuola di Milano”. I suoi lavori, dal 2000, sono: Lezioni sulla “Scienza della logica” di Hegel (Milano 2000); Filosofia ed architettura (Como-Pavia 2000); Cinque scherzi filosofici (Milano 2001); Figure del Tempo (ivi 2002); Dacci oggi il nostro pensiero quotidiano (ivi 2003); Sull’ontologia (ivi 2005); Il lusso e la catastrofe (Como-Pavia 2006); Antonio Banfi dal pacifismo alla questione comunista (ivi 2007); Voci dal tempo difficile (ivi 2008); Oggi un filosofo (ivi 2009); La costruzione della verità. Giordano Bruno nel periodo londinese (Milano 2010); La biografia impossibile (Como- Pavia 2011). Nel 2006 fu pubblicata la seconda edizione di Antropologia e civiltà nel pensiero di Giordano Bruno (Napoli). Per Viennepierre sono apparsi i saggi La memoria ostinata (Milano 2005); Le grandi confessioni e il nulla (ivi 2009) e L’infinita speranza di un ritorno (ivi 2009) che è stato poi riedito, in una nuova versione, rivista e corretta, in questa collana, nel 2013.
COMPATTA