“Idea assurda per un filmaker”
Gianfranco Brebbia e il cinema sperimentale degli anni Sessanta-Settanta
Questo libro nasce tra la polvere di una cantina quando, tre anni fa, sono inaspettatamente venuti alla luce film, fotografie, diapositive, lettere e documenti dell’Archivio di un filmaker ed artista creativo come Gianfranco Brebbia.
Questo libro nasce tra la polvere di una cantina quando, tre anni fa, sono inaspettatamente venuti alla luce film, fotografie, diapositive, lettere e documenti dell’Archivio di un filmaker ed artista creativo come Gianfranco Brebbia. Questo importante Archivio filmico e documentale costituisce un prezioso tesoro che ha favorito la genesi di questo testo, finalizzato a ricostruire l’opera e la vita artistica di Gianfranco Brebbia, tenendo tuttavia presente il contesto storico in cui si è realizzata, nonché l’insieme delle relazioni che Brebbia ha intessuto nel corso di una non breve e sempre intensissima esperienza artistica e cinematografica. L’Archivio ritrovato racchiude infatti una straordinaria documentazione degli anni Sessanta-Settanta, mettendo in evidenza l’amore profondo dell’Autore per il cinema, oltre a un desiderio, avvertibile dai suoi scritti, di lasciare una traccia del vissuto di quell’epoca, ricca di creatività.
APPROFONDISCIIl desiderio di esplorare e sperimentare hanno sempre caratterizzato la vita artistica di Gianfranco Brebbia, che ha prodotto cento film sperimentali super8, anche per documentare e approfondire creativamente e in modo autonomo l’atmosfera, straordinariamente vivace, che ha caratterizzato non solo l’intera Europa di quegli anni e la nostra stessa nazione, ma anche una città come Varese, tra il 1968 e il 1970. Una formidabile stagione creativa ed effervescente che, forse, non si è mai più ripetuta.
Giovanna Brebbia (Varese 1951) si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito la Specializzazione in Chirurgia Generale all’Università degli Studi di Pavia. Ha lavorato come medico chirurgo specialista in Chirurgia Generale all’Ospedale di Circolo di Varese fino al 2011. È autrice di numerose pubblicazioni in ambito scientifico soprattutto chirurgico. Si è poi laureata, nel 2014, all’Università degli Studi dell’Insubria in Scienze della Comunicazione, con la tesi «Un’idea assurda per un fi lmaker». Gianfranco Brebbia e il cinema sperimentale degli anni Sessanta-Settanta. Analisi dei suoi film alla luce del suo archivio personale dalla quale è scaturito questo testo. Vive a Varese con la famiglia. Ha tre fi glie.
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