Sul materialismo leopardiano
Tra pensiero poetante e poetare pensante
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
Questo studio attraverso il cristallo della scrittura, riscopre la filosofia di Leopardi, osserva la luce e le rifrazioni del suo pensiero, ne rintraccia le origini e i cromatismi, scomponendone il ricco spettro, in grado di unire le tonalità più profonde della filosofia al chiarore lattiginoso della poesia.
Questo studio attraverso il cristallo della scrittura, riscopre la filosofia di Leopardi, osserva la luce e le rifrazioni del suo pensiero, ne rintraccia le origini e i cromatismi, scomponendone il ricco spettro, in grado di unire le tonalità più profonde della filosofia al chiarore lattiginoso della poesia. Innanzitutto, è un’osservazione che mira a delineare la complessità dello status specifico del Leopardi pensatore-poeta, al fine di meglio comprendere quanto ancora il recanatese abbia da dire alla nostra società contemporanea, non solo da cantore, ma da acuto esploratore del mondo. Il percorso si dirige direttamente al cuore pulsante del meditare leopardiano. Attraverso un viaggio diacronico, l’analisi penetra nei meandri del pensiero, seguendone l
APPROFONDISCIevoluzione, risalendo alle matrici prime del suo interrogare, ancora acerbo negli scritti giovanili, e tra questi le Dissertazioni filosofiche, per poi riscontrare il graduale affinarsi degli strumenti e degli interessi propri del filosofo. L’indagine allora si concentra principalmente all’interno del diario intellettuale dello Zibaldone, vera fucina dove il riflettere diviene profonda analisi materialista del reale. Un ultimo piano d’indagine consiste, poi, nell’osservare il mondo leopardiano come luogo d’incontro tra generazioni, tra culture, come classico della modernità che valica i confini, talvolta eccessivamente angusti, delle nazioni e dei saperi, risuonando in ogni uomo come eco cosmica del proprio io interrogante.
Giulia Santi (Venezia, 1983), Dottore di ricerca in Discipline storico-filosofiche presso l’Università del Salento, Lecce, membro di redazione della rivista di filosofia e cultura Il Protagora. È socia dell’American Association of Italian Studies e della Northeast Modern Language Association, dove, nei rispettivi convegni, è intervenuta in qualità di relatrice su tematiche leopardiane. I suoi interessi scientifici si rivolgono prevalentemente ad indagare le terre di confine tra pensiero filosofico e letteratura. Nei suoi saggi si è occupata, inoltre, di sondare il fiume carsico del pensiero materialista italiano, ma anche di riflettere a proposito di filosofia della memoria e didattica della filosofia. Nel territorio salentino dove vive è da sempre impegnata in progetti ed iniziative socio-culturali e pedagogiche, mediante collaborazioni con numerose associazioni, tra le quali il territoriale del Movimento di Cooperazione Educativa “Il Piccolo Principe - gruppo di ricerca per una pedagogia popolare”, al quale è iscritta.
COMPATTA